Talenti: salvami dal loro disprezzo
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Mt 25,15: "A un
servo diede cinque talenti..."
Troppe volte,
Signore, ho letto la tua "parabola dei talenti" come un elenco di
doveri di cui dover rendere conto davanti al Tuo sguardo inesorabile e severo.
Eppure la tua
pagina evangelica mi presenta questi talenti proprio come tuoi doni: ma ciò
nonostante mi son trovato talvolta a desiderare di non aver mai ricevuto il più
prezioso di questi doni, la fede, con tutto il resto che essa comporta!
Che pensiero
vigliacco: se non ti avessi incontrato, caro Gesù, avrei avuto la possibilità
di vivere come una sana belva innocente, magari come tanti compagni di lavoro
che si vantano proprio di vivere senza scrupoli. Rispondimi Gesù! Perchè mi hai
messo sulle spalle la croce della fede?
"Figlio
mio" ti risponde il Signore "Guardami negli occhi: Io ho inventato te
perchè tu sia felice e soltanto Io che ti ho inventato posso svelarti tutti i
segreti della felicità: di questo, alla fine della giornata e alla fine della
vita, mi dovrai proprio rendere conto, se sei stato abbastanza felice.!
Non ti comando
di essere sincero, ma Io ho inventato la tua bocca perchè possa dire
sinceramente quello che pensi in testa e hai in cuore: senza paure.
Non ti comando
di essere generoso, ma ho inventato la tua mano fatta in modo che sia più
felice quando regala che quando prende!
Non ti comando
di essere onesto ma ho inventato i tuoi occhi così da essere più belli quando
possono guardare e lasciarsi guardare negli occhi!
Non ti comando
di pregarmi ma ho inventato la tua statura per sentirti più in alto quando sei
in ginocchio di quando sei in piedi!
Non ti comando
di non commettere atti impuri: ho inventato il tuo corpo per esultare quando
sente la fresca, profumata carezza dell'amore, più di quando si scalda soltanto
alla fiamma guizzante del piacere! Non ti comando di perdonare ma ho inventato
il tuo cuore perchè sia più felice quando sa piangere per l'altro più di quando
conserva geloso il gusto forte della vendetta!
Non ti comando
di credere in me ma so che sei più contento quando ti ricordi di non essere
nato per caso e credi che la vita non sia una folle corsa verso l'abisso del
niente!
Non ti comando
di impegnarti chissà come per un mondo più giusto, ma ti ho messo in cuore la
voglia di lasciare ai tuoi figli un mondo più bello di come l'hai trovato tu!
Si, è vero! La
parabola dei talenti fmisce con un esame: saranno promossi per l'altro mondo
soltanto quelli che, in questo mondo, proprio ascoltando la mia voce, saranno
riusciti nonostante tutto, a vivere davvero felici!