Schiavitù: contenta - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Schiavitù: contenta

S > Schiavitù
Lc 4,31-37: "Il demonio uscì da quell 'uomo"..."chi è mai costui che comanda con autorità?".
Signore Gesù! Dònami di accorgermi presto che io voglio tristemente "tirare avanti" la mia vita e ti prego addirittura domandandoti di tirare ancora avanti la mia vita così piatta senza intoppi imprevisti.
Vorrei aspettare con ansia il momento in cui essere "tirato", anzi, "strappato" avanti dall'incontro con Te, come questo indemoniato.
Signore Gesù: io non sono capace di cedere realmente e spontaneamente al tuo invito: bisogna che Tu mi strappi dal mio tran-tran con qualche situazione traumatica: io sono un "animale da botte".
Fammi avvilire sentendomi sicuro, asserragliato e comodo nelle mie pantofole, incatenato da questo demonio strisciante della mia pigrizia.
Fammi rendere conto di come anch'io, come questo indemoniato del Vangelo, non ti domando nulla, non ti domando salvezza come tanti che vengono in chiesa per domandarti la tua benedizione sulla loro tranquillità.
Anzi, se mi rendo conto che mi vuoi salvare dalle mie pigrizie, allora mi verrebbe da domandarti di levarti dai piedi e di lasciarmi quietare!
Fermami per capire come Tu sia passato accanto all'indemoniato senza aprire la tua bocca e lui abbia spalancato la sua per scacciarti. Allora Tu hai preso l'iniziativa e gli hai fatto violenza imponendo la libertà a quello schiavo felice di esserlo!
Fammi scoprire come anch'io sia, Signore, uno schiavo felice di esserlo! Tu sai quanto io mi aggrappi alle mie debolezze come il malato febbricitante alle lenzuola riarse della sua malattia.
Signore Gesù, io non mi muovo verso di Te, ma muoviti Tu verso di me! Fammi violenza! Non rispettare l'uso maldestro della mia libertà!
Mettimi accanto persone che non si rassegnino mai a vedermi mediocre come sono, ma, braccio fedele del tuo amore inesorabile, parlino al mio cuore, crudeli per amore!
Mandami persone custodi della mia vita di preghiera, della mia vita di carità, della mia alimentazione al Pane quotidiano della tua Parola, della mia Amicizia con il Povero, il Solo, il Disperato! Mandami persone autorevoli, capaci di farmi volentieri abbassare le mie difese!
E se le persone non possono sfondare le mie difese, ricorri all'autorità dei fatti: sfonda la mia porta con gli avvenimenti, le illuminazioni o le sventure necessarie per sobbalzare dal mio torpore.
Dònami di respingere la facilità per la felicità!
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