Musica: parola del cuore - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Musica: parola del cuore

M
 
 
Sir.50,18: "Il canto è addolcito da una musica melodiosa".
 
Fammi attento, Signore, al mondo luccicante e fascinoso della canzone, scoprendo tra una nota e l'altra del rigo musicale i tesori di bellezza e le insidie mortali che vi sono trascritte con inchiostro invisibile ma inesorabile.
 
Fammi attento a questo fenomeno strano del canto, con cui dai tempi delle caverne, hanno usato l'urlo e la melodia per allungare e modulare le stesse cinque vocali degli innumerevoli alfabeti: dicendo con il canto quello che il cuore non riusciva a dire con la parola parlata.
 
Ma impensieriscimi, Signore, quando appunto il denaro stringe nel suo abbraccio mortale quest'espressione musicale del canto, nato libero dai cuori più vivi, imbalsamato dal concorso dei festival, monetizzato dalle classifiche delle case discografiche.
 
Insegnami ad apprezzare quelle melodie che nascono dal cuore profondo dell'uomo e della donna "interi", maturi, generosi, entusiasti, armonici, allontanandomi invece da quei suoni che traboccano da cuori "malati", istintivi, maliziosi, ripiegati, ingordi, depressi, rabbiosi, accecati, accecanti.
 
Fammi trasalire davanti alle più belle canzoni d'amore, quest'urlo del cuore dell'uomo e della donna che si scoprono da Te inventati l'uno per l'altra.
 
Ma fammi parimenti trasalire nell'accorgermi di come quasi nessuno voglia dare voce e canto alle labbra del Malato, dell'Anziano, del Povero, sempre dimenticati, come spazzatura da nascondere sotto il tappeto dell'apparenza.
 
Donami una voce attenta, profonda, calda, interiore, esultante, libera, disinvolta, vellutata, trasparente, modesta, luminosa, per tentare di tradurre senza tradire i miei sentimenti più belli e più feriti.
 
Fammi gustare la musica vivace, guizzante, piacevole, argentina, disinvolta, ma liberami dal laccio della musica rumore che vorrei ascoltare per non ascoltare più ne me stesso nè i fratelli.
 
Fammi attento al gusto di cantare insieme agli altri affinche, sintonizzando le voci, si accordino i cuori. Fammi gustare tanto la musica da condurmi fin sugli incantati prati del silenzio, in ascolto trepidante della musica del mio cuore!
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