Pudore: valore attuale
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Sir 26,15: "Grazia su grazia: è una donna (e un uomo!) pudica".
Fammi attento, Signore, a questo bisogno naturale di custodire il mio corpo, sia giovane e bello, che appassito e ferito dalla sofferenza, per presentarlo soltanto a chi avrà saputo fissarmi sereno negli occhi, bussando discreto alla porta del mio cuore.
Custodisci, Signore, il corpo giovane e bello, dallo sguardo audace e famelico che vorrebbe violarne il mistero correndo sulla scivolosa scorciatoia della seduzione anzichè seguire la ripida via del rispetto e dell'amore.
Custodisci, Signore, il corpo appassito e afflitto dell'Anziano, dallo sguardo violento e sdegnoso, capace di un disprezzo che dimentica il tesoro nascosto sotto un velo consumato dalla vita.
Custodisci, Signore, la stima per questa parola, il pudore, che i mezzi di disinformazione di massa vorrebbero relegare nei musei dell'antiquariato o, peggio ancora, nei manuali clinici di qualche manifestazione maniacale.
Liberaci tuttavia dalla paralisi e dall'imbarazzo nell'incontro con il nostro corpo e con l'altrui, fiorendo rapporti liberi e sereni, rispettosi e sciolti, pudichi e pur disinvolti, tipici di chi vive attraverso i corpi l'incontro fra le persone.
Sostieni il nostro sguardo compassionevole e pur intenerito verso l'uomo che si propone soprattutto forte, sportivo, spregiudicato, e verso la donna che si finge disinibita, accattivante, seduttiva: pensano di attirare l'attenzione su di sè, mentre chi li insegue cerca soprattutto se stesso.
Conferma la volontà di una serena mortificazione del nostro sguardo quando ci sentiamo così maturi da poterci serenamente dichiarare fragili, pronti a sentirci scappar di mano da noi stessi, insidiati dalla passione, memori di quel peccato originale che non è favola ma palese evidenza.
Alimenta il nostro sereno pudore non tanto all'uso ossessivo del centimetro quanto piuttosto all'esperienza armoniosa e armonizzante della preghiera, esercizio all'incontro con l'invisibile di Dio, allenamento all'incontro con l'invisibile dell'uomo e della donna.