Omosessualità: comprensione, ma della verità
O
Rm 1,27: "Gli uomini si sono accesi di passione gli uni per gli altri".
Fammi attento, dolorante, perplesso e rispettoso, Signore, davanti al dilagante mondo dell'omosessualità, che esce da millenni di nascondimento, e ostenta oggi con trafiggente fierezza la propria diversità. Fammi attento a questo mondo complesso e drammatico della pedofilia, che esisteva comunemente accettato nell'antichità dei Greci e dei Romani, quando tenerezza e sfrenatezza venivano vissuti come momenti necessari del vivere: dal bambino con l'anziano fino ai giochi mortali dei gladiatori nel Colosseo.
Fammi attento alla virtù del dialogo proprio mentre oggi questi "Diversi" rivendicano la loro normalità, imputando alla storia della Chiesa secoli di persecuzioni e di crudeltà.
Fammi attento a custodire fedelmente il tuo messaggio originale secondo cui creasti l'uomo per la donna e la donna per l'uomo, affinchè fossero felici dell'incontro fra i loro due mondi e traboccassero il loro amore nella fecondità fisica del figlio.
Fammi attento a rispettare la diversità senza rinunziare alla verità: come non vedere che il ripiegamento sul proprio sesso perde drammaticamente la ricchezza dell'"altra metà del cielo"?
Fammi attento e pensieroso davanti ad una sessualità che esclude in partenza la fecondità, proprio mentre il cosiddetto progresso pretende di consegnare indifferentemente alla coppia uomo/donna o alla scienza biogenica la "produzione", in serie o su ordinazioni di nuovi cosiddetti "esseri umani".
Fammi attento ad usare misericordia verso questa che dobbiamo pur chiamare "immaturità", fino a dubitare della sua colpevolezza, senza rassegnarsi tuttavia a desistere dai tentativi per la pienezza dell'incontro completo, come Tu, Signore l'hai pensato.
Fammi attento tuttavia, a quella sensibilità, pur malata, ma talvolta davvero squisita ed eccezionale, capace di incontri di cuore e contatti d'anima che spesso le coppie "normali" non conoscono!
Fammi attento a non credermi padrone del mio corpo e della mia sessualità, per scoprirne invece obbediente il tuo disegno a servizio dell'amore.