Famiglia: non è la "cosa più importante" - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Famiglia: non è la "cosa più importante"

F > Famiglia
Lc. 2,48: "Tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo... chi è mia madre".
Grazie, Signore, perchè hai voluto che nascessimo in una famiglia. Grazie perchè hai messo nel cuore di tutti il desiderio di una famiglia. Grazie perchè ci hai messo in cuore l'attesa in cielo di una famiglia infinita!
Vogliamo, per fede, chiudendo gli occhi, ringraziarti anche per quei milioni di bambini che anelano ad una famiglia senza trovarla, "ninos de ma" (bambini di strada).
Chiudiamo gli occhi perseverando nel credere per fede nella famiglia, davanti al doloroso spettacolo di milioni di famiglie infrante, davanti alla tragedia delle bambine insidiate in famiglia, vendute dalla famiglia, davanti ai bambini nati affittando un grembo altrui o comperando un seme sconosciuto, davanti ai bambini adottati legalmente dalla coppia gay.
Grazie, Signore, perchè la tua Chiesa, e Cattolica in particolare, sembra resistere, ultimo baluardo, a difesa della famiglia e di ogni vita umana.
Grazie, Signore, perchè tu, inventore del vincolo sacro della famiglia, hai avuto il coraggio di affermare che non è poi così necessariamente importante aver abitato nel grembo della stessa madre.
Grazie perchè tua Madre ti generò, come dice Agostino, prima nel cuore che nel grembo, così da non potersi offendere quando (Lc 8,2) a chi dichiarava beato il seno da cui avevi preso il latte, rispondevi duramente: "Ma chi è mia Madre?". E poi avresti detto "chi ama padre e madre più di me non è degno di me!" (Mt 10,37)
Grazie perchè nel tuo rapporto con tua madre hai indicato l'esempio di saper cogliere nei legami di sangue l'occasione privilegiata per sperimentare legami spirituali profondi, liberi, aperti, consapevoli, davanti a Dio!
Grazie perchè ci hai assetati di rapporti profondi ed eterni così da farci vivere i nostri rapporti di sangue e di amicizia con l'impazienza che possano essere approfonditi per sempre e del tutto in cielo!
Grazie perchè ci hai detto che il coniuge o il figlio o il parente non sono la "cosa" più importante della nostra vita: così che diventa bestemmia "usarti" pregandoti unicamente per l'interesse della nostra famiglia.
Grazie perchè ci hai detto che il tuo Regno, Regno di giustizia, di amore e di pace, deve diventare la nostra prima passione, così vivremo la famiglia come la primissima strada verso il tuo Regno.
Grazie per quelle famiglie dove l'amato diventa fiero che chi lo ama ami più te di lui, di lei, radicando nell'ansia del tuo Regno la passione per la propria famiglia.
Grazie per coloro che in famiglia si sentono amati non tanto perchè sono quello che sono, ma perchè sono il tuo primo dono per coloro che li amano!
Grazie per quelle case che, così, diventano piccole chiese ed ogni gesto, dalla cucina all'abbraccio, diventa preghiera!
Concedimi di sentirmi davvero famiglia con coloro che, insieme a me, fremono d'impazienza per la tua e nostra famiglia universale in Cielo!
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