Paura: di sentirsi sterili
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Lc 13, 6. "Questo fico non fa frutti. Taglialo! ".
Scampami dalla sventura di pensare di avere tanto tempo, dall'inganno di considerarmi immortale! Fammi premura, Signore: ch'io non possa sopportarmi quest'anno così uguale all'anno scorso: irascibile, pigro, goloso, apatico nella preghiera, ingordo di sesso, arido nei sentimenti come l'anno scorso. Oggi come l'anno scorso!
Signore Gesù! Che tristezza quando mi scopro così assomigliante al fico sterile del Vangelo!
Invece guardandoti, Signore, sento dentro che Tu hai messo nelle mie radici tutto l'alimento per diventare una di quelle persone appassionate e appassionanti, innamorate di Te, della vita, degli Ultimi, sfolgoranti di bellezza interiore dai loro occhi, come Tu da sempre mi sogni!
Concedimi allora di aver paura di Te! Paura di essere sradicato come il fico sterile! Paura e disagio come chi si accorge di stare al mondo rubando agli altri l'aria che respira.
Mandami gente che prima mi metta paura per la pigrizia, e poi mi testimoni con la sua pazienza verso di me che la pazienza di Dio può aspettare fino a far fiorire le pesche dal cespuglio di rovi che io sono! Dònami la paura di Te, la paura di non fare a tempo a farTi contento. Dònami la paura di non essere abbastanza davvero contento io, che poi è il vero modo di fare contento Te!
Salvami, Signore, da ogni "passa-tempo"! Insegnami la fedeltà all'esame di coscienza quotidiano sull'uso del mio tempo nel "fare" l'essenziale, anzichè inseguire vorticosamente il secondario.
Concedimi di usare ogni quarto d'ora di questi miei pochissimi 100 anni come se fosse l'ultimo quarto d'ora della mia vita! Allora non conoscerò più paura ma solo pienezza e gioia!