I Padri della Chiesa e le controversie sul peccato: S.Agostino e il pelagianesimo
Controversie
Sant’Agostino contrastò il pelagianesimo, secondo cui Dio ha creato gli uomini con la possibilità e la volontà di poter operare il bene negando l’ostacolo del peccato originale; ognuno sarebbe il solo responsabile del proprio peccato.
Nella lotta contro il manicheismo Pelagio affermava la bontà della creazione, bene della natura; Dio non può essere autore del male, del quale solo l’uomo è responsabile; egli ha ricevuto da Dio la libertà di compiere il bene comandato dalla grazia della legge, con l’esempio e le parole di Gesù, che educano l’uomo affinché realizzi la sua volontà. Con la natura data da Dio, anche i pagani possono fare il bene, ma i cristiani possono compiere di più con la grazia dell’intelletto e l’esempio di Cristo, ma se necessitasse di ausili esteriori e concreti per orientare al bene la ragione − ribatté Celestio −, l’arbitrio non sarebbe libero.
Sant’Agostino fece notare che la ragione divina o volontà di Dio comanda di mantenere l’ordine naturale e proibisce di turbarlo e che è necessario pregare per l’aiuto di Dio, indispensabile a causa del radicamento del peccato nell’uomo.