Le crisi valoriali e il fine dell’uomo: Il disincanto
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Nel disincanto dalla trascendenza (Weber), con il perfezionamento, la misura e il dominio sulla natura si aspira ad una vita dignitosa e libera da superstizioni; ma ciò tende a ridurre la responsabilità sulle conseguenze; infatti, solo uno sguardo limpido e la forza dell’ascesi liberano il giudizio[1].
[1] Cf. R. Guardini, L’ascesi come elemento dell’esistenza umana (1956), in Id., Opera omnia IV/1. Scritti sull’etica, Morcelliana, Brescia 2015, 295-296.