La virtù nella vita etica secondo Romano Guardini - 25 parole per un linguaggio etico e personale

23 parole "personali"
sulle orme di San Giovanni Paolo II
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La virtù nella vita etica secondo Romano Guardini

Vita
Ognuno ha l’inalienabile responsabilità di perseguire la salvezza, senso ultimo della vita; la propria dignità si costruisce realizzando il bene nella forma proposta dalla propria coscienza.
La «buona volontà» è però spesso ridotta a un comodo «buon senso», che evita gli aspetti spiacevoli della responsabilità con opinioni pretestuose o distratta da doveri insignificanti o immaginari.
Chi si identifica in opinioni altrui perde la responsabilità adattando, indebolendo o esagerando la verità, mentre chi la semplifica le reca violenza. La libertà di spirito fa parlare anche nelle difficoltà con coraggio e riguardo, fedeli alla verità e risoluti in responsabilità, con relazioni sicure e feconde, mentre al contrario ogni menzogna distrugge la comunione fra gli uomini.
All’uomo è affidato il proprio essere, ne può disporre in libertà ed è responsabile con dignità e onore di quanto fa per la spiritualità propria e altrui; con la rinuncia di sé risplende nelle opere la sua natura, con il rispetto degli altri risplendono la sua dignità e libertà.
Non onora Dio né sminuire l’uomo, né idolatrarlo; creato intelligente e responsabile, capace di agire libero da vincoli di certezze sul bene, l’uomo sarà onorato nel giudizio sull’uso che avrà fatto della sua responsabilità, misurato sulla base delle sue libere iniziative e delle decisioni consapevoli.
Guardini chiama «coraggio divino» tale fiducia negli uomini per cui ha assunto la responsabilità di riparare i loro molti rifiuti e disobbedienze.
Nella Creazione e nella Redenzione, Dio mai ha sottratto agli uomini la libertà responsabile, il dono di poter fare quanto è giusto.
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