L’atto e l’esperienza vissuta, Il bene e il valore, La norma e la felicità, Amore e
responsabilità,Persona
e atto, sono fin dal titolo ponti per l’etica e la filosofia che il pontifex
Wojtyła costruisce e svela a chi vede abissi invalicabili[1].
L’uomo è filosofo e ciò è narrato mediantepersonaggi letterari: Fratel Alberto cerca fra tante verità[2],
Etmanogetta il seme e lascia che sia
Dio a trarre il raccolto[3],
Adamo si accorge che la grazia divina lo fa crescere in conformità al suo
essere[4] e trova infine l’amore davanti all’Ecce Homo[5].
Il
“filosofo della libertà” rivela l’interiorità dell’uomo, analizzando gli atti
di conoscenza e di autodeterminazione, il comportamento e il significato del
rifiuto.
Il “filosofo
dell’amore” testimonia la dignità dell’uomo a servizio della libertà, contro i
pericoli esterni o interiori che attentano alla dignità e testimonia la necessità
della verità per divenire ciò che possiamo.
È il “filosofo
della libertà al servizio dell’amore”[6], perché l’uomo porti Carità e comunione (Amore e responsabilità), comprenda che il suo essere è confermato
con l’agire secondo coscienza (Persona e atto) e con relazioni etiche (L’uomo
nel campo della responsabilità).
Wojtyła parte dall’uomo per comprenderlo e, trascendendo alla
persona, giunge al suo essere[7].
[1] Cf. T. Styczeń, Karol Wojtyła: un filosofo della morale agli
occhi del suo discepolo,in K. Wojtyła, Metafisica della persona, Bompiani, Città del Vaticano 20144,
CXIV-CXVI.
[2] K. Wojtyła,
Fratello del nostro Dio, in Id.,
Tutte le opere letterarie, Bompiani, Milano, 2001, 733: esistono uomini
uniti alla Verità, i quali non si allontanano dal suo cammino, ma grazie ad un
equilibrio interiore rimangono tra le sue braccia.
[3]Id.,Geremia, in ibid., 547-549: “Può gettare
il seme ma crescerà il seme per volere dell’uomo? Questo è ormai di Dio.”
[4]Id.,
Raggi di paternità, in ibid, 895: […] non sei mai
contro di me. Entri in quella che io chiamo solitudine e spezzi le resistenze
che Ti oppongo. […] mi fai crescere al contrario di come io mi immagino […e
tuttavia…] in conformità a ciò che io sono. Non v’è modo di opporvisi.
[5]Id.,
Fratello del nostro Dio, in
ibid, 689: “Sei tuttavia terribilmente diverso da Colui che sei. Ti sei
affaticato molto per ognuno di loro. Ti sei stancato mortalmente. Ti hanno
distrutto totalmente. Ciò si chiama Amore.
[6] T. Styczeń, Karol Wojtyła: un filosofo della morale agli occhi del
suo discepolo,in K. Wojtyła, Metafisica della persona, Bompiani, Città del Vaticano 20144,
CXXIV.
[7] Cf. G. Reale, Karol Wojtyłapellegrino sulle tre vie che portano
alla Verità,in K. Wojtyła,
Metafisica della persona, Bompiani,
Città del Vaticano 20144, LVII.