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il poeta e filosofo Karol Wojtyła

Personalismo
L’atto e l’esperienza vissuta, Il bene e il valore, La norma e la felicità, Amore e responsabilità, Persona e atto, sono fin dal titolo ponti per l’etica e la filosofia che il pontifex Wojtyła costruisce e svela a chi vede abissi invalicabili[1]. L’uomo è filosofo e ciò è narrato mediante personaggi letterari: Fratel Alberto cerca fra tante verità[2], Etmano getta il seme e lascia che sia Dio a trarre il raccolto[3], Adamo si accorge che la grazia divina lo fa crescere in conformità al suo essere[4] e trova infine l’amore davanti all’Ecce Homo[5].
Il “filosofo della libertà” rivela l’interiorità dell’uomo, analizzando gli atti di conoscenza e di autodeterminazione, il comportamento e il significato del rifiuto.
Il “filosofo dell’amore” testimonia la dignità dell’uomo a servizio della libertà, contro i pericoli esterni o interiori che attentano alla dignità e testimonia la necessità della verità per divenire ciò che possiamo.
È ilfilosofo della libertà al servizio dell’amore”[6], perché l’uomo porti Carità e comunione (Amore e responsabilità), comprenda che il suo essere è confermato con l’agire secondo coscienza (Persona e atto) e con relazioni etiche (L’uomo nel campo della responsabilità).
Wojtyła parte dall’uomo per comprenderlo e, trascendendo alla persona, giunge al suo essere[7].

[1] Cf. T. Styczeń, Karol Wojtyła: un filosofo della morale agli occhi del suo discepolo, in K. Wojtyła, Metafisica della persona, Bompiani, Città del Vaticano 20144, CXIV-CXVI.
[2] K. Wojtyła, Fratello del nostro Dio, in Id., Tutte le opere letterarie, Bompiani, Milano, 2001, 733: esistono uomini uniti alla Verità, i quali non si allontanano dal suo cammino, ma grazie ad un equilibrio interiore rimangono tra le sue braccia.
[3] Id., Geremia, in ibid., 547-549: “Può gettare il seme ma crescerà il seme per volere dell’uomo? Questo è ormai di Dio.”
[4] Id., Raggi di paternità, in ibid, 895: […] non sei mai contro di me. Entri in quella che io chiamo solitudine e spezzi le resistenze che Ti oppongo. […] mi fai crescere al contrario di come io mi immagino […e tuttavia…] in conformità a ciò che io sono. Non v’è modo di opporvisi.
[5] Id., Fratello del nostro Dio, in ibid, 689: “Sei tuttavia terribilmente diverso da Colui che sei. Ti sei affaticato molto per ognuno di loro. Ti sei stancato mortalmente. Ti hanno distrutto totalmente. Ciò si chiama Amore.
[6] T. Styczeń, Karol Wojtyła: un filosofo della morale agli occhi del suo discepolo, in K. Wojtyła, Metafisica della persona, Bompiani, Città del Vaticano 20144, CXXIV.
[7] Cf. G. Reale, Karol Wojtyła pellegrino sulle tre vie che portano alla Verità,           in K. Wojtyła, Metafisica della persona, Bompiani, Città del Vaticano 20144, LVII.
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