Principi d'elezione
Politica
Alcuni momenti della vita sociale richiedono una particolare attenzione per i risvolti etici e morali che il nostro piccolo contributo può dare alle grandi decisioni. L’elezione di un nuovo parlamento è uno di questi momenti.
Umanamente è possibile riscontrare aspetti positivi e negativi in ogni scelta, la polarizzazione e la concordia delle idee proprie con quelle di un movimento non sono rare ma neppure scontate. Il dubbio sorge quando molti concordano su tanti principi comuni, ma secondo differenti priorità, propagandate o dimostrate nel passato, che conducono a differenti prospettive su quanto e come verrà attuato.
Quando la scelta non è facile può sorgere un moto all’anacoretismo, ad un isolamento dalle responsabilità sociali per una mancata condivisione di ideali e principi. Tuttavia, anche il possibile silenzio o l’assenza sono sottoposti alla nostra coscienza: siamo proprio certi che il nostro piccolo contributo è ininfluente?
Dovendo quindi partecipare, come selezionare, “eleggere” i motivi basilari per guidare in retta coscienza il nostro atto “elettivo”?
Ecco le azioni che, sovente o meno, sono promesse:
1. la conservazione dell’ambiente e dello sviluppo per le future generazioni,
2. lo sviluppo e la costruzione di opere pubbliche utili alle comunità,
3. la possibilità per tutti di istruirsi e la solidarietà per le persone in difficoltà,
4. il sussidio legislativo e protettivo del lavoro, della cooperazione, della pace tra persone e tra popoli, insomma del bene di ognuno,
5. il sussidio alla famiglia, unica a provvedere le persone della futura società,
6. la difesa della vita umana.
Talvolta le azioni volte a perseguire uno dei principi possono dare risultati globalmente negativi; per esempio:
· l’ambiente è da preservare in quanto fondamentale per la vita umana, ma localmente occorrono spazi e risorse per procurare cibo,
· la costruzione di opere pubbliche non può chiedere lo sfruttamento delle persone sul lavoro.
· l’istruzione deve seguire i valori fondanti per la vita, la famiglia e la pace,
· la solidarietà non può sostituire la dignità del lavoro,
· la pace deve prevedere il rispetto della vita e della dignità delle persone,
· la soluzione dei problemi familiari non è affrontabile con la soppressione della vita umana.
Ecco perché è fondamentale la selezione di una scala dei valori e dei principi che ordinino tutto e sempre entro una via congruente di verità. Ogni incongruenza e distinzione fittizia di casi sarebbe un indizio di incongruenza, di verità non raggiunta, perché la VERITÀ è UNA.
In coscienza, sento di dover partire dalla base della vita e risalire sui valori umani, fino a giungere alla natura che l’uomo fu preposto a custodire. Questa è l’elezione dei miei principi.
Come farò se mi accorgo che nessuno vuole corrispondere alla mia scala dei valori? Ecco, qui ognuno deve fronteggiare con l’aiuto della propria coscienza la necessità di una importante scelta.
Personalmente userò la scala di principi da me scelta come un crivello, come una serie di setacci che purifica e seleziona da uno all’altro la schiera di aspiranti alla mia elezione; al termine guarderò a cosa sarà rimasto alla mia attenzione e deciderò.
Buona elezione di princìpi-morali (e non di prìncipi-condottieri).