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fattori per lo sviluppo del senso di bello

Bellezza
il caso del bambino sopraffatto dalla vista del mare la prima volta sembra proprio escludere la terza opzione e direi persino un suo coinvolgimento in questo caso. Peraltro vi sono nazioni intere i cui bambini non hanno mai visto il mare e quindi la questione evolutiva sembrerebbe escludibile. La prima teoria, considerando che deve essere applicabile anche a piante e insetti, appare ascrivibile in ultima analisi a ciò che è inscritto nel DNA se non si vuole ricorrere ancora a soluzioni super-naturali?
La risposta di Gemini-Bard:
È vero che l'esempio del bambino sopraffatto dalla bellezza del mare per la prima volta sembri mettere in discussione l'idea che la percezione del bello sia completamente costruita attraverso l'esperienza individuale (teoria costruttivista). In effetti, la reazione immediata e viscerale del bambino suggerisce la presenza di una predisposizione innata ad apprezzare certi stimoli estetici.
Tuttavia, è importante non trarre conclusioni affrettate da un singolo caso. La percezione del bambino potrebbe essere influenzata da fattori non strettamente legati all'innatismo o all'evoluzione, come ad esempio:
  • Fattori psicologici: La     curiosità innata dei bambini, il loro senso di meraviglia di fronte al     nuovo e l'assenza di condizionamenti culturali potrebbero aver contribuito     alla sua forte reazione al mare.
  • Fattori cognitivi: Anche le     capacità cognitive del bambino, pur non ancora completamente sviluppate,     potrebbero aver giocato un ruolo. […]
  • Fattori esperienziali: Sebbene     il bambino non avesse mai visto il mare prima, è possibile che abbia avuto     esperienze pregresse con altri elementi naturali che hanno risvegliato in     lui una sensibilità verso la bellezza paesaggistica.
Inoltre, l'idea che la teoria evolutiva sia esclusa dal fatto che esistono bambini in nazioni che non hanno mai visto il mare è un'eccessiva semplificazione. […]
Per quanto riguarda la teoria innatista e il suo possibile legame con il DNA, è importante sottolineare che la nostra comprensione del DNA e del suo ruolo nello sviluppo dei comportamenti complessi è ancora agli inizi. Sebbene sia possibile che alcune predisposizioni estetiche siano codificate nel nostro DNA, è altrettanto possibile che esse emergano dall'interazione tra geni e ambiente in modi che non comprendiamo ancora appieno. […]
Continuando a studiare e ad approfondire la nostra conoscenza del cervello umano, del comportamento animale e delle leggi della natura, potremo un giorno arrivare a comprendere meglio il mistero della bellezza.
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somewhere the typos are here corrected, however I undeline that Gemini-Bard cleverly understood all the same. In any case the full text shows the original words (even if wrong);
on the other side Gemini-Bard, like other large language models, is still under development, and this is reflected in its responses.
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